Branko (Sette – dicembre 2011)
13 commentiQuando apre bocca gli amanti dello zodiaco restano ipnotizzati. Vito Branko Vatovec, 67 anni, ciuffo grigio e parlata con lieve cadenza slava, è il principe ieratico dell’oroscopo. Si occupa di incroci planetari da quasi trent’anni: in radio, in tv e sui giornali. Mi accoglie nella sua casa di Roma. Sulla scrivania troneggia una vecchia macchina da scrivere Olivetti 35. Spiega: «Il computer mi blocca la fantasia». Così da anni comunica col mondo inviando fogli A4 via fax. Mentre parliamo Snoopy e Asia, i suoi due setter, non stanno fermi un secondo. Anche Branko durante l’intervista si muove parecchio: mima una scena teatrale, fa mulinare nell’aria libri e riviste. Dice: «Per fare quel che faccio serve molto estro e la conoscenza dell’astronomia, dei grandi classici della letteratura e dell’attualità».
Dato che sta per finire l’anno e la crisi incombe, gli chiedo subito quale sarà il segno vincente nel 2012: «Qualcuno sparerà che il prossimo sarà l’anno di questo o di quell’altro segno. In realtà c’è una grande agitazione planetaria». Tempi cupi per tutti? «No. Tutti avranno piccole possibilità. L’Acquario avrà una buona ripresa. Anche lo Scorpione. E sarà un anno buono per il Capricorno, ma insomma…». E come sarà il 2012 per l’Italia? «Intanto chiariamo un punto. Quando parlo dell’Italia io mi riferisco alla Repubblica, nata il 2 giugno 1946, Gemelli. Non al Regno, nato il 17 marzo 1861, Pesci». Chiarito questo: «Ci aspetta una piccola odissea. Che partirà il 3 febbraio 2012 e finirà il 27 gennaio 2026». Branko è sicuro: «Durante questo viaggio passeremo da un atteggiamento visionario a una presa di coscienza razionale e finalmente moderna». Tutto chiaro? Branko afferra un librone stracolmo di numeri e disegni, e spiega: «Queste sono le Effemeridi. È un libro curato dalla Nasa. Dentro sono indicati tutti i movimenti dei pianeti, ora per ora, dei prossimi 50 anni. Se lo avessero consultato avrebbero evitato di far nascere l’Euro proprio nel 2002». E perché? «Perché in quell’anno, nel segno del Toro, che è il segno dei soldi, c’era una congiunzione non favorevole di sette pianeti». Branko sfoglia le pagine e punta l’indice su quattro segnetti. «Vede?». Dato che tutto sembra scritto in quei libroni propongo a Branko un gioco: «Io le dico la data di nascita di un personaggio noto, senza dirle chi è, e lei cerca di prevedere come sarà per lui questo 2012». La star dello zodiaco ride e impugna il volumone: «Ci sto».
Partiamo: 19 marzo 1943.
«Un Pesci. Non è il momento ideale. Tra l’altro questa data di nascita io ce l’ho già segnata. Devo aver già fatto questo controllo. Vede?».
Il 2012 di questo Pesci?
«È duro. È un ottimista, ma dovrà affrontare battaglie aspre fino ad agosto».
Ha appena fatto un mini-oroscopo al premier Mario Monti.
«La sua manovra non mi è dispiaciuta. Ma avrei preferito se avesse colpito di più chi si nasconde dietro società fittizie per evadere».
Altra data, altra corsa: 15 marzo 1955.
«Un altro Pesci. Ma con la Luna in Sagittario».
Che cosa vuol dire?
«Che sta per cominciare una nuova carriera. A inizio novembre per lui c’è stata una svolta. Ora fino a luglio dovrà affrontare lotte intestine sul luogo di lavoro. Chi è nato in quel giorno?».
Roberto Maroni. A inizio novembre, dopo il congresso del Carroccio varesino, la sua sfida per la leadership leghista si è fatta più esplicita.
«Ha un cielo fantastico quest’uomo».
Immagino. Continuiamo: 26 agosto 1958.
«Vergine. Sta cercando di avanzare. Ha Mercurio in Leone».
Guai in vista?
«No. È una potenza, si sente un re. È molto sicuro di quello che dice».
Il 26 agosto 1958 è la data di nascita di Nichi Vendola.
«I tre che lei mi ha nominato finora sono astrologicamente legati. Prima o poi uno di loro scatenerà una guerra».
Andiamo avanti: 31 agosto 1947.
«Ancora Vergine. Ma qui c’è grande laboriosità: una logica ferrea nel sostenere le proprie non ragioni».
Le proprie “non ragioni”? Lei è un giocoliere delle parole.
«La persona di cui mi ha dato la data di nascita è uno che cambia spesso idea e, a seconda della convenienza, va da una parte o dall’altra. Non lo vorrei come socio».
Branko, lei ha appena chiuso le porte a qualsiasi affare con Luca Cordero di Montezemolo.
«Era l’ultima data, spero».
No: 29 settembre 1951.
«Bilancia. Questo signore è nato dopo un’eclissi totale. È un uomo di parte. Ma è capace di fare giochi sotterranei».
Branko, è la data di Pierluigi Bersani! Non mi dica che nei suoi libroni ha visto anche l’accordo tra Bersani, Casini e Alfano, nei sotterranei di palazzo Giustiniani?
«Rispetto agli altri di cui abbiamo parlato, questo Bilancia ha qualcosa in meno».
Se le dico 11 gennaio 1975?
«Oh, un Capricorno. Con Luna in Toro. È uno tosto. Ha un modo molto affascinante di presentarsi, ma è un po’ superficiale. Ha Marte in Gemelli: è leggermente ambiguo».
Parliamo di Matteo Renzi, il sindaco di Firenze.
«Non lo conosco. E di sicuro non sapevo quando è nato».
Ultimo: 29 settembre 1936.
«Bilancia. È un attore?».
Non esattamente.
«È uno in equilibrio precario. Generoso e molto passionale».
È la data di Silvio Berlusconi.
«E infatti ha la Luna in Pesci: grande sesso».
Sempre grazie agli intrecci planetari?
«Certo».
Lei sotto quali pianeti è nato?
«Sono Scorpione. Sono nato povero, a Capodistria».
Si è sempre occupato di costellazioni?
«No. Il primo lavoro l’ho avuto in una scuola: insegnavo italiano agli sloveni».
Sa ancora parlare lo sloveno?
«Ovviamente, sì».
La sua prima volta in Italia?
«A poco più di vent’anni. A Capodistria avevo un lavoro solido. Ma decisi di trasferirmi a Roma. Il posto fisso mi ha sempre fatto venire i brividi. Lasciai la famiglia per seguire la vocazione».
Quale vocazione?
«La recitazione, il teatro… Ho frequentato l’Accademia, corso di regia, ma non andavo benissimo».
Perché?
«Dovevo anche lavorare. Collaboravo con alcuni giornali triestini. Scrivevo interviste».
La sua intervista più bella?
«A Mina. Mi raccontò delle sue fragilità. Mi disse che di notte ogni tanto chiamava dei numeri a caso e diceva: “Sono Mina”, per vedere che effetto faceva».
Il teatro…
«Ho fatto l’aiuto regista per molti anni. Ho lavorato con Lilla Brignone, con Enrico Maria Salerno… A un certo punto ho lavorato anche con Garinei e Giovannini. Insomma, con tutte le migliori compagnie. Ho pure recitato».
La sua parte più riuscita?
«Una piccola apparizione in uno spettacolo con Rossella Falk. La bugiarda. Lei si svestiva in scena. All’epoca era un gesto rivoluzionario. Io, in ginocchio, le tenevo il sedere come se fosse un monumento. E lei mi fulminava con una battuta: “Ah rigazzì, che ce marci?”. A un certo punto, però, sono dovuto rientrare a Capodistria. Guai familiari».
Ha continuato a fare l’attore anche lì?
«Qualche particina. Ma soprattutto, cominciai a lavorare in radio. Curavo la rubrica “Musica per voi” su Radio Capodistria. Tornato in Italia, quell’esperienza mi fu molto utile».
In che modo?
«Andai a parlare con Edoardo Montefusco, editore di Radio Dimensione Suono (Rds). Appena sentita la mia voce, mi prese. Cominciai con la trasmissione della mattina. È lì che ho iniziato a fare qualche oroscopo. Era l’inizio del 1982».
Nel 1982, quindi, le stelle erano già entrate nella sua vita.
«Sì. Grazie a un gesuita».
Scherza?
«No. È stato un gesuita a consigliarmi le prime letture sulle stelle. Lo incontravo tutte le mattine in un bar. Era un periodo molto triste per me. Lui mi vide piangere, mi prese da parte e mi disse di reagire. I gesuiti sono fissati con le stelle. Nel 1984, poi, ci fu una piccola svolta».
Quale?
«A Rds, la mattina, mi affiancarono Gianni Morandi. Volevano rilanciarlo dopo un periodo non felicissimo. Per un mese, con Morandi accanto, sfornai oroscopi pazzeschi».
Quand’è che un oroscopo è pazzesco?
«Quando ti tocca, chiunque tu sia».
Uhm. Il segreto del buon oroscopista?
«Che brutta parola: oroscopista!».
Qual è il segreto del buon astrologo?
«Io non sono un astrologo».
E che cos’è?
«Io sono un interprete delle stelle. Un poeta».
Quali doti deve avere un poeta stellare come lei?
«La conoscenza dei pianeti, della storia, della letteratura. E poi la fantasia e l’intuizione psicologica».
Lei ha avuto dei maestri?
«Sono autodidatta. Ma considero maestri Francesco Waldner, veggente, e Lucia Alberti, strega. Dal primo ho ereditato la rubrica sul Messaggero. Dalla seconda il Calendario Astrologico per Mondadori. Tutto a metà anni Novanta».
A metà anni Novanta lei sbarca anche in tv.
«In realtà un po’ prima. Nel 1990, dopo avermi sentito alla radio, Lillo Tombolini, che ora è un dirigente di La7, mi chiese di andare in video su Odeon. Poi Loretta Goggi mi chiamò a Telemontecarlo e infine arrivai a Unomattina, in Rai, dove sono stato fino all’anno scorso».
Che cosa pensa dei suoi colleghi che fanno gli oroscopi nelle tv locali?
«Alcuni mi fanno venire i brividi. Mi chiamo Branko, ma non faccio parte di un branco».
Le hanno mai detto che era un impostore?
«Da Vespa è capitato che qualcuno se la prendesse con la categoria. Ma io non chiedo mica alla gente di credere ciecamente a quel che dico».
Lei fa oroscopi personalizzati a pagamento?
«Mai. Dovrei dire a persone che non conosco cose anche sgradevoli. Certo, ora sarei ricco…».
Non si è arricchito con le stelle?
«No. Sono un semplice collaboratore di giornali e radio».
Ha un clan di amici?
«Due donne insostituibili: Sandra Carraro e Camilla Morabito».
Per loro confeziona oroscopi personalizzati?
«Mi chiamano anche per chiedermi spiegazioni su un mal di testa. E mi ascoltano quando sostengo che con la Luna contro è meglio prendersi qualche giorno di vacanza».
Le fa pagare?
«Insiste? Mai».
A cena col nemico?
«Margherita Hack. Da lei ho imparato tanto. Io parto sempre dall’astronomia».
Qual è l’errore più grande che ha fatto?
«Ho preso molte fregature. Per colpa della mia onestà. Non ho rimpianti: ma non rifarei nulla di quello che ho fatto».
Che cosa guarda in tv?
«Non guardo i talk show. Amo Mara Venier e seguo Federica Sciarelli, Chi l’ha visto. Mi piace molto l’intreccio tra i delitti, le stelle e i pianeti».
La canzone preferita?
«Non, je ne regrette rien di Edit Piaf. Dovrebbe diventare patrimonio dell’umanità».
Il libro?
«Il mio Carso, di Scipio Slataper».
Il film?
«Stregata dalla luna con Cher. Molto astrologico».
Sa quanto costa un litro di latte?
«Certo che lo so: 1,10 euro circa».
I confini di Israele?
«Egitto… E poi non ricordo. Mi piacerebbe tanto vedere la Terra Santa».
È cattolico?
«Non possiamo non definirci cristiani».
Sì, va bene, ma lei va a messa?
«Capita. Bisogna pur credere in qualcosa, no?».
www.vittoriozincone.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Buongiorno,
sto cercando la possibilità di contattare Branko per avere un Suo oroscopo personalizzato – naturalmente a pagamento – ma personalizzato! E’ possibile? Capisco che essendo una semplice , comune cittadina/utente è tutto più difficile -senza polemica, davvero – ma vorrei proprio avere l’oroscopo personale e annuale di Branko. Mi potete aiutare? Grazie. Laila Buccellari
Bell’intervista complimenti.
Anch’io vorrei e.mail di Branko… solo per tenere i contatti. Parlare un po’ di tutto. Da Fano… Grazie
vorrei mettermi in contatto con il sig Branko ringraio antcipatamente
Elisa
desidero mettermi in contatto con Branko pr un oroscopo personalizzato …. come posso fare ?? grazie
Si può avere una risposta su un preciso quesito da branko. Grazie
Gentile Dottore, complimenti per la bella intervista! Come è possibile mettersi in contatto con Branko? Mi sembra di capire che non ama le tecnologie, forse si potrebbe scrivere una lettera?
Grazie mille
Stefania Mariotti
Vorrei un contatto per un oroscopo personalizzato a pagamento e di persona grazie saluti A. G.
vorrei contattare branko per un oroscopo e per un cd musicale allegato al suo libroo dii qualche anno fa
graxie
fatto e sparito
vorrei contattare Branko per due motivi
grazie 1 oroscopo 2 cd musicale da lui allegato anni fa alle previsioni
grazie
vorrei ma non riesco
grazie risposta
Buona sera Branko volevo sapere se mi potrebbe fare una mappa natale ?